La pubblicità comportamentale è un tipo di pubblicità che si basa sugli interessi degli utenti che navigano in rete. Si tratta di un settore in forte crescita, al punto da potersi già considerare uno dei cardini del mercato dei servizi online e una delle sue più importanti fonti di guadagno economico. In questo articolo ti guiderò alla scoperta della pubblicità comportamentale in tutte le sue luci e ombre.
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Dobbiamo proprio ammetterlo: le app di Food Delivery sono una vera figata. Poter ricevere il nostro piatto del cuore direttamente sul nostro pianerottolo è una comodità a cui è difficile rinunciare. Ma se ti dicessi che ordinando il tuo trancio di pizza preferito potresti mettere i tuoi dati in pericolo?
Più o meno tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta dello scandalo di Cambridge Analytica, in cui i dati appartenenti a circa 50 milioni di utenti erano stati utilizzati per creare campagne pubblicitarie ad hoc per le campagne presidenziali degli Stati Uniti. Questo articolo ti aiuterà a scoprire tutti i dettagli più scioccanti di uno dei casi più significativi legati alla protezione dei dati personali degli ultimi anni.
Come reagiresti se, sul posto di lavoro, il tuo responsabile raccogliesse informazioni sulla tua vita privata per usarle senza specificarne lo scopo, e soprattutto senza il tuo consenso? La situazione appena descritta si è verificata all'interno di una delle sedi del noto brand di abbigliamento, H&M, a Norimberga. E indovina un po' come è andata a finire...
Chi prima chi dopo, le prove INVALSI dal 2007 non lasciano scampo a nessuno. Obiettivo primario (o almeno, questo è quello che ci viene detto) è quello di valutare il livello di preparazione degli studenti italiani, così da poter mettere in atto interventi volti a migliorare la qualità della didattica. Da qualche anno la formula delle prove è cambiata: così migliaia di giovani studenti si siedono ai loro banchi e danno il meglio di sé nell’affrontare il test. Ma se i quesiti non fossero pensati per valutare il loro apprendimento, ma per raccogliere informazioni personali circa le loro attitudini socio-emozionali?
Non è necessario possedere uno dei loro dispositivi per conoscere Apple, la multinazionale che ha rivoluzionato la storia della tecnologia dal 1976 fino ad oggi. L'azienda sostiene da tempo di avere a cuore la privacy dei suoi utenti, tanto per il modello di business quanto per scelta dei suoi dirigenti che hanno più volte manifestato l'intenzione di proteggere le informazioni dei suoi clienti. Cosa pensi che succederebbe se Apple venisse messa ai ferri corti per sbloccare il tuo iPhone?
Per non perdere neanche un briciolo di atmosfera natalizia, venite alla scoperta di questa storia a lieto fine in tema protezione dei dati personali dei minori.
Soddisfare le esigenze dei propri clienti è sempre stata la priorità di ogni azienda. Dall'entrata in vigore del Regolamento generale sulla protezione dei dati, salvaguardare le informazioni dei propri clienti è diventato di vitale importanza per i titolari dei trattamenti dei dati. Scopriamo insieme a Cisco, un’azienda multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking, tutti i benefici raggiungibili investendo in data privacy.
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