“The Great Hack – Privacy violata” è un documentario rilasciato da Netflix nel 2019. Già dal titolo si intuisce quale sia il tema principale del film, ma nel dettaglio cosa racconta?
Protagonista indiscusso è Cambridge Analytica insieme allo scandalo che la riguarda. Ce ne parla Martina nel suo articolo “Lo scandalo di Cambridge Analytica”. Film realizzato da Karim Amer e Jehane Noujaim, registi molto conosciuti per “The Square – Dentro la rivoluzione”, documentario sulla Rivoluzione Egiziana del 2011.
Riconoscimenti
The Great Hack – Privacy violata viene molto apprezzato e riceve la nomination alla BAFTA, British Academy of Film and Television Art 2020, come miglior documentario e come miglior sceneggiatura dall’International Documentary Association.
La critica lo definisce come:
The Great Hack offers an alarming glimpse of the way data is being weaponized for political gain and what it might mean for future elections.
(The Great Hack offre uno scorcio allarmante nel modo in cui i dati sono utilizzati come armi per il guadagno politico e cosa potrebbe significare per le future elezioni)
Su RottenTomatoes, famoso sito di recensioni e informazioni del mondo cinematografico, il documentario vanta una valutazione dell’87%.
Cosa ha fatto tanto scalpore?
David Carrol, professore universitario alla Parsons School of Design di New York, e Brittany Kaiser, ex impiegata della Cambridge Analytica, accusano la società statunitense di aver utilizzato in modo improprio milioni di dati appartenenti ad utenti di Facebook. Lo scandalo ha avuto un così ampio interesse mediatico visto l’intreccio sospetto con la campagna politica di Donald Trump e il referendum per la Brexit.
Vengono costruiti post su misura per ogni utente in grado di manipolare il suo pensiero e le sue opinioni.
Il documentario si concentra poco sugli aspetti tecnici come il modo in cui Cambridge Analytica abbia ottenuto tutti questi dati. Descrive però in maniera molto accurata e precisa lo svolgimento del processo e le dinamiche degli avvenimenti.
Riflessioni
Quello che tiene lo spettatore incollato allo schermo è l’interesse per l’argomento e la curiosità verso le nostre azioni sulla rete. I registi portano a riflettere sull’attività online e sull’utilizzo delle tecnologie come un potente mezzo per persuadere le persone.
Il pubblico si chiede quanto di quello che pubblica sui social sia davvero sotto il suo controllo. Quello che mostra The Great Hack- Privacy violata è la pervasività dell’economia dei dati. Un ambiente poco regolato dove, come dice Wired:
partecipando a un quiz online apparentemente innocuo si può finire a contribuire alla campagna presidenziale di Trump.
Quanto importanti sono i nostri dati? In che modo sono utilizzati? Questo influenza le nostre azioni?
Tutto ciò che ne deriva è un grande interesse e una maggiore attenzione da parte degli spettatori verso l’ambito della privacy e della sicurezza online.
Trailer: The Great Hack – Privacy violata
Fonti
Quotidiano Nazionale (2019), The Great Hack – Privacy violata, il documentario di Netflix
Wired (2019), Quello che The Great Hack non vi ha detto di Cambridge Analytica
MyMovies (2019), The Great Hack – Privacy violata, il documentario di Netflix
Immagine di copertina: filmpost.it
Un film super interessante e ottime considerazioni
Incredibile come quello che per noi è un semplice passatempo possa venire adoperato come un mezzo in grado di manipolare le azioni delle persone.
Non sono sempre attratta da certe tematiche, però dalla descrizione e dalle riflessioni letti sembra interessante, lo guarderò sicuramente!
Credo sia estremamente interessante osservare come i dati nel mondo attuale diventino ogni giorno di maggiore importanza per le società; guarderò sicuramente il documentario e complimenti per l’articolo!